Le montagne ci raccontano il Castelliere di Lignan
Circondati da vette e immersi nel solo rumore del vento, poco sotto il villaggio di Lignan, vivono ancora i resti di un castelliere, un tipico abitato nato alla fine dell’età del Bronzo e sviluppatosi nell’età del ferro (1200-800 a.C. ca.). Individuato nel 1969 dalla dott.ssa R. Mollo e da F. Mezzena, fu oggetto di piccole indagini su entrambe le alture rocciose su cui sorge, con alcune ricognizioni di superficie e un saggio all’interno di quello che si presenta come il vano centrale della struttura. Gli occhi attenti degli archeologi hanno così potuto ricostruire, a grandi linee, la vita di questo insediamento mostrando una fase più antica sul promontorio superiore (1575 m s.l.m.), grazie allo studio delle ceramiche ivi ritrovate, e una seconda fase più strutturata sul promontorio inferiore (1546 m s.l.m), a strapiombo verso la vallata centrale, e nel quale è stato messo in luce vasellame più tardo e una serie di vani disposti radialmente e protetti da un muro di pietre a secco spesso tra i 70 e i 90 cm.
I dettagli ancora incerti e in fase di studio, l’incisione di un orante su di un masso poco lontano e alcune osservazioni astronomiche svolte dagli studiosi dell’Osservatorio Astronomico di Saint-Barthélemy[1], lasciano ancora aperte domande e incertezze sul perché gli antichi si siano stanziati in questi luoghi: le aree prative circostanti si rivelarono ottimali per l’allevamento stanziale del bestiame? O piuttosto le risorse locali quali quelle minerarie (magnetite) hanno fatto gola alle genti autoctone e ai primi migranti Celti dal Nord? E ancora: fu necessario salire in media alta quota per marcate esigenze difensive?
Passeggiando silenziosamente tra queste rovine, forse le pietre soffieranno alle nostre orecchie affascinanti risposte ai nostri dubbi…
IL CASTELLIERE SI RAGGIUNGE A PIEDI SU SENTIERO BEN SEGNALATO A VALLE DEL VILLAGGIO DI LIGNAN (15 min. circa)
[1] Tali ricerche, ancora in fase di studio e di ulteriori conferme, mostrano che l’ingresso del vano principale è orientato sul punto di levata del sole al solstizio d’estate, verso ENE (Azimuth 75° circa), e sbuca esattamente da dietro la Cima Longhede (altezza 18° circa).