Una delle grandi ricchezze della valle di Saint Barthélemy è l’estesa rete di sentieri che percorre tutte le località a partire dal borgo di Nus fino alla cima delle vette più panoramiche. E’ proprio la sua posizione, nel centro della Valle d’Aosta, che permette all’escursionista di ammirare a 360 gradi quasi tutta l’orografia della regione con i suoi famosi monti che superano spesso i 4.000 metri di quota. Troverete quindi 28 tracciati segnalati con cartelli e frecce sul percorso per poter effettuare passeggiate per tutti i gusti a seconda della distanza e del proprio grado di allenamento. Si fornisce di seguito una tabella dettagliata con i dati dei vari sentieri, per chi fosse interessato ad avere informazioni più approfondite si consiglia di accedere al geonavigatore dei sentieri della regione Valle d’Aosta al link http://geonavsct.partout.it/pub/geosentieri/ ed effettuare la ricerca per il comune di NUS.
I SENTIERI DELLA VALLE DI SAINT BARTHELEMY
SEGNAVIA |
QUOTA PARTENZA |
QUOTA INTERMEDIO |
QUOTA ARRIVO |
ANDATA |
RITORNO |
DIFF. |
1 |
Praz 1.777 |
Alpe Tsa de Pierrey 2.331 |
Alpe Les Crottes 2.389 |
3h 50’ |
3h 00’ |
E |
1 A |
Alpe Pierrey 1.914 |
--- --- |
Alpe Praz Croux 1.937 |
0h 15’ |
0h 15’ |
T |
1 B |
Alpe Pierrey 1.914 |
--- --- |
Santuario di Champlaisant 1.924 |
0h 40’ |
0h 40’ |
T |
3 |
Borgo di Nus (Via Gex) 539 |
La Pesse 1.600 |
Issologne 1.514 |
4h 45’ |
3h 15’ |
E |
3 B |
Blavy 1.056 |
Praille 1.258 |
Grangettes 1.644 |
1h 30’ |
0h 40’ |
E/T |
3 D |
Issologne 1.514 |
--- --- |
Alpe Joux 1.803 |
1h 45’ |
1h 00’ |
E |
4 |
Les Fabriques 1.411 |
Lignan 1.633 |
Arlod 1.554 |
1h 45’ |
1h 45’ |
E |
5 |
La Pesse 1.600 |
Ru de Joux 1.900 |
Alpe Pierrey 1.914 |
2h 10’ |
2h 10’ |
E |
8 – 105 |
Lignan 1.633 |
Col Léché 2.585 |
Mont Grand Pays 2.725 |
4h 15’ |
3h 00’ |
E |
9 |
Lignan 1.633 |
Col Collet 2.500 |
Becca d’Aveille 2.623 |
4h 15’ |
3h 00’ |
E/EE |
10 |
Lignan 1.633 |
Biv. Rosaire-Clermont 2.705 |
Colle di Vessona 2.794 |
3h 15’ |
2h 15’ |
E |
10 A |
Lignan 1.633 |
Alpe Champannement 2.327 |
Col Chaléby 2.653 |
3h 30’ |
2h 15’ |
E |
10 B |
Lignan 1.633 |
Alpe Véplace Dessus 1.872 |
Biv. Rosaire-Clermont 2.705 |
3h 00’ |
1h 45’ |
E |
11 |
Lignan 1.633 |
Rifugio Cunéy 2.652 |
Becca de Fontaney 2.972 |
4h 25’ |
2h 45’ |
E/EE |
11 A |
Porliod 1.900 |
Col Salvé 2.569 |
Col Chaléby 2.653 |
2h 10’ |
1h 20’ |
E |
11 B |
Porliod 1.900 |
Col Salvé 2.569 |
Rifugio Cunéy 2.652 |
2h 20’ |
1h 30’ |
E |
11 C |
Porliod 1.900 |
Alpe Sarreun 2.385 |
Rifugio Cunéy 2.652 |
2h 50’ |
1h 45’ |
E |
11 D |
Porliod 1.900 |
Col du Salvé 2.569 |
Mont Morion 2.711 |
2h 50’ |
1h 30’ |
E/EE |
12 |
Praz 1.777 |
Rifugio Cunéy 2.652 |
Lac de l’Ermite 2.680 |
4h 00’ |
2h 50’ |
E |
12 A |
Alpe La Servaz 2.005 |
--- --- |
Alpe Beauregard 2.229 |
0h 45’ |
0h 30’ |
E |
13 |
Praz 1.777 |
Bivacco Reboulaz 2.575 |
Col Livourneaz 2.840 |
4h 30’ |
3h 00’ |
E/EE |
13 A |
Praz 1.777 |
Alpe Les Crottes 2.389 |
Col Fenetre de Tsan 2.736 |
4h 00’ |
2h 45’ |
E |
13 B |
Praz 1.777 |
Alpe Tsa de Pierrey 2.331 |
Cima Bianca 3.009 |
4h 30’ |
2h 50’ |
E/EE |
14 |
Porliod 1.900 |
Alpe Champcombre 1.932 |
Santuario di Champlaisant 1.924 |
1h 30’ |
1h 20’ |
T |
15 |
Alpe La Servaz 2.000 |
Col Terray 2.780 |
Bivacco Reboulaz 2.575 |
3h 00’ |
2h 00’ |
EE |
16 |
Praz 1.777 |
--- --- |
Becca d’Aver 2.469 |
2h 45’ |
1h 45’ |
E |
16 A |
Praz 1.777 |
--- --- |
Cima Longhede 2.416 |
2h 20’ |
1h 20’ |
E |
17 – 105 |
Lignan 1.633 |
Porliod 1.900 |
Col Fenetre 2.175 |
3h 10’ |
2h 20’ |
E |
ALTA VIA 1 |
Col Fenetre de Tsan 2.736 |
Rifugio Cuney 2.652 |
Colle di Vessona 2.794 |
5h 00 |
5h 10’ |
EE |
ATTENZIONE: i simboli bianchi e rossi che si possono notare sulle pietre o sui fusti delle piante non indicano i sentieri, ma servono esclusivamente a delimitare le particelle forestali!
SEGNALETICA VERTICALE
E' costituta da palo con cartelli indicatori di colore giallo riportanti il numero o la sigla del sentiero, il toponimo della località da raggiungere, la quota, il tempo di marcia e la difficoltà del tracciato, che può essere:
T = itinerario escursionistico-turistico generalmente su strade sterrate
E = itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche
EE = itinerario per escursionisti esperti con tratti esposti o in quota o con passaggi difficili
La segnaletica verticale si trova all'imbocco dei sentieri, vicino ai punti di sosta (rifugi, bivacchi,..) e presso i bivi più importanti. Nel resto dei tracciati sarà la segnaletica orizzontale ad indicare il percorso.
SEGNALETICA ORIZZONTALE
E' costituita da simboli realizzati in vernice di colore giallo con inscritti dei numeri in nero oppure una sigla di lettere, integrata con frecce direzionali; essa viene realizzata sulle pietre, agli incroci e ai bivi dei sentieri.
Consigli per l'escursionista
Alcune regole per godere a pieno di un'escursione in montagna
La montagna per natura presenta dei pericoli (caduta pietre, avverse condizioni meteo, zone esposte al vuoto, ecc), pertanto la sua frequentazione deve essere intesa a proprio rischio e pericolo e deve avvenire sempre secondo criteri di prudenza e buon senso, adottando tutte le misure di prevenzione necessarie (equipaggiamento e scelta dell'itinerario adeguati, informazioni meteo, ecc).
Gli itinerari escursionistici d'alta quota sono di norma percorribili da fine giugno ai primi di ottobre.
Prima di partire
Consulta la meteo e verifica le condizioni e la percorribilità dell'itinerario prescelto (anche sul geonavigatore dei sentieri). Tieni presente che anche durante la stagione estiva, le zone in alta quota potrebbero essere interessate dalla presenza della neve, rendendone difficile l'attraversamento
Scegli l'itinerario in rapporto alle tue capacità ed al tuo allenamento. I tempi di percorrenza indicati si riferiscono ad escursionisti mediamente allenati e non vengono considerate le eventuali soste lungo il tragitto: i tempi possono quindi aumentare di circa il 20% per escursionisti meno allenati
Procurati e accertati di saper leggere la carta dei sentieri, essenziale strumento di guida, che ti aiuterà durante tutta la tua escursione
Preferisci zaini a struttura rigida e con cintura girovita, che distribuiscono meglio il carico sulla schiena
Prepara lo zaino in modo razionale, evita il superfluo e porta con te indumenti intimi di ricambio da usare in caso di soste forzate, giacca e pantaloni impermeabili, occhiali e crema da sole; maglione, guanti, cappello, un kit di primo soccorso, cibo e bevande sufficienti per il tragitto da compiere, prediligendo alimenti energetici, digeribili e leggeri da trasportare
Calza scarponi da montagna con suola tipo “vibram”, eventualmente impermeabili e traspiranti, e calzettoni da trekking a spessore differenziato
Usa la borraccia o il termos per trasportare i liquidi: sono più ecologici delle bottigliette di plastica e mantengono le bevande alla giusta temperatura
Informa sempre qualcuno dell'itinerario che hai intenzione di seguire, soprattutto se decidi di partire da solo. Lascia una traccia del tuo passaggio sui libri dei rifugi e dei bivacchi
Vista l'elevata affluenza nel periodo estivo, effettua per tempo le prenotazioni dei punti sosta, disdicendole in caso di impossibilità
Se lo desideri puoi rivolgerti a società o associazioni di professionisti per l'accompagnamento guidato, lungo gli itinerari descritti
Durante l'escursione
Parti sempre di buon'ora. Spesso le migliori condizioni della montagna sono quelle delle prime ore della giornata
Non lasciare mai i sentieri per nessun motivo
Non bere l'acqua dei ruscelli, potrebbe non essere potabile
Rispetta gli animali selvatici, non spaventarli e non dare loro biscotti, pane o cracker: non fanno parte della loro dieta
Evita di raccogliere fiori, minerali, fossili, funghi e piccola fauna (rettili, anfibi, ecc.) che sono tutelati da precise leggi di protezione ambientale
Non abbandonare nell'ambiente nessun tipo di rifiuto (neppure nascondendolo sotto i sassi)
Quando ti fermi per una sosta non lasciare mai lo zaino aperto posato in terra: potrebbero “intrufolarsi” dei piccoli animali (bisce, vipere, anfibi, ecc.) attratti dall'odore del cibo o in cerca di un possibile ricovero
Se ti trovi su una pietraia, attenzione a dove metti le mani: potrebbe essere abitata da animali velenosi come le vipere
Non montare le tende per l'accampamento notturno al di sotto dei 2.500 m. La legge regionale prevede sanzioni pecuniarie molto severe per chi non rispetta il divieto. Meglio affidarsi ai rifugi presenti in zona (e ricorda che nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso il bivacco in tenda è vietato anche al di sopra dei 2.500 metri)
Vestiti ”a strati” per poter aumentare o ridurre la copertura del corpo a seconda delle temperature
Per rendere meno faticosa e più sicura la camminata puoi usare i bastoncini da trekking
In caso di emergenza
In caso di emergenza, rifletti e non compiere manovre o gesti azzardati che possono complicare ulteriormente la situazione. Mettiti in sicurezza e proteggiti dal freddo, trova un riparo. Se decidi di allertare i soccorsi preparati a rispondere alle seguenti domande: chi sei e numero di cellulare; dove ti trovi; cosa è successo; condizioni meteo; ostacoli per l'eventuale intervento dell'elicottero.
Se i soccorsi sono effettuati con l'elicottero, al suo avvicinarsi accovacciati, se puoi, e rimani immobile fino allo sbarco dei soccorritori. Verifica che nelle vicinanze non ci siano oggetti che possono essere sollevati dal flusso del rotore dell'elicottero. Se non riesci a chiamare i soccorsi: cerca di raggiungere un punto di soccorso, mettiti in sicurezza e al riparo, attiva la segnaletica ottica e/o acustica. Se i soccorsi arrivano via aria, attiva la segnaletica per l'elicottero.
Segnaletica per elicottero
Segnaletica ottica e/o acustica
Chiamata un segnale ogni 10 secondi per un minuto
Risposta un segnale ogni 20 secondi per un minuto
I segnali vanno ripetuti a intervalli di un minuto. Usa materiali colorati per metterti in evidenza
NUMERI UTILI
Soccorso sanitario - tel. 118
Protezione civile - tel. 800 319 319
Orari autobus - tel. 0165 262027
Bollettino meteorologico - tel. 0165 272333
Ufficio del turismo di Aosta – tel. 0165.236627